Institut Agricole Régional

Relazione Attività Didattica

 

Il direttore didattico presenta periodicamente al Consiglio di Amministrazione motivata relazione sulla direzione e il coordinamento dell'attività formativa, organizzativa e amministrativa, al fine di garantire la più ampia informazione e un efficace raccordo per l'esercizio delle competenze degli organi dell’istituzione scolastica.

 

Tale relazione rappresenta, quindi, una sorta di “bilancio sociale” di fine anno scolastico, necessario per dare significato al fare della scuola, per rilevare la coerenza tra le dichiarazioni politiche e strategiche, la progettazione dell’offerta, la sua realizzazione, il miglioramento continuo, il coordinamento e la valorizzazione delle risorse professionali, l’utilizzo di quelle strutturali e finanziarie. Una coerenza che ha permesso una gestione unitaria dell’istituzione secondo criteri di efficienza ed efficacia con l’impiego delle risorse disponibili e con il fine di valutare tutti i risultati; tutto ciò diventa indispensabile per la pianificazione del successivo anno scolastico.

 

Gli attori di quest’attività sono state tutte le figure a diverso livello implicate nel processo educativo, nella gestione didattica, organizzativa e amministrativa della scuola: docenti, dirigente, tutor, personale amministrativo, di segreteria, studenti e famiglie.

 

Inoltre, questa relazione vuole, anche configurarsi come:

 

  • Strumento di comunicazione, con cui la scuola rende conto delle scelte, delle attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo, in modo da consentire agli stakeholders di conoscere e formulare un proprio giudizio su come l’Istituto interpreta e realizza la sua missione istituzionale e il suo mandato.

  • Strumento di gestione, utile per verificare se gli obiettivi siano stati raggiunti, o si renda necessario piuttosto introdurre nuovi interventi.

  • Strumento di relazione e di dialogo, poiché tende a mettere in rapporto tutti i portatori d’interesse sul tema della formazione delle nuove generazioni e, di conseguenza, potrebbe diventare uno strumento di dialogo e partecipazione in modo che l’offerta formativa dell’istituto possa integrarsi e farsi tutt’uno con l’offerta formativa del territorio e con quella familiare.

 

Se l’anno scorso, la parola “chiave” è stata cambiamento, quest’anno mi sentirei di suggerire “continuità”: La scuola ha continuato la sua azione di cambiamento nelle seguenti attività:

 

  • Riforma buona scuola e relative “Adaptations”.

  • Piano triennale dell’offerta formativa.

  • Alternanza scuola lavoro.

  • Rapporto di autovalutazione.

  • Riforma del percorso Istruzione e Formazione Professionale.

  • Contatti di collaborazione con altri centri di formazione.

 

In una società e una popolazione scolastica in rapido cambiamento; in un contesto economico-sociale di settore che richiede capacità e di adattamento a nuove situazioni; di fronte a sempre maggiori difficoltà relazionali nei giovani, che faticano a confrontarsi con una dimensione collettiva, permangono tutt’oggi attuali e validi gli insegnamenti e le tradizioni che ci sono stati trasmessi dai canonici del Gran San Bernardo, cui tentiamo continuamente di ispirarci.

 

Tutto ciò ha comportato e comporterà sempre più, una grande capacità e soprattutto una rapidità di modifica e adattamento delle strategie didattico educative, per venir incontro alle esigenze ed alle peculiarità degli studenti, pur nel mantenimento dei principi educativi che rappresentano le nostre radici storiche.

 

Data inserimento 23/10/2018 Data aggiornamento 23/10/2018