Issogne

Rendiconto destinazione 5 per mille

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Il D.P.C.M. 20 giugno 2006 (G.U. 27.01.2006, n. 32), recante “Definizione delle modalità di destinazione della quota pari al cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, in base alla scelta  del contribuente,  per  finalità  di  volontariato,  ricerca scientifica  e  dell’università,  ricerca  sanitaria  e attività sociali svolte dal comune di residenza”; 

L’articolo 63-bis del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 ha riconosciuto al contribuente, per l’anno finanziario 2009, la facoltà di destinare una quota pari al cinque per mille dell'Irpef, anno di imposta 2008,  a sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza. Analoga facoltà è stata confermata da altre disposizioni di legge per le dichiarazioni dei redditi relative ai periodi di imposta successivi.

Il  Comune è tenuto, entro un anno dalla ricezione delle somme se superiori a € 20.000, all'invio al Ministero dell'Interno di un apposito rendiconto dal quale risulti, anche a mezzo di una relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente la destinazione di quanto ricevuto dal contribuente.

Data inserimento 22/03/2019 Data aggiornamento 25/07/2023

Rendiconto 5 per mille anno 2018
(data inserimento: 22/03/2019 - ultimo aggiornamento: 22/03/2019)
  

Il D.P.C.M. 20 giugno 2006 (G.U. 27.01.2006, n. 32), recante “Definizione delle modalità di destinazione della quota pari al cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, in base alla scelta  del contribuente,  per  finalità  di  volontariato,  ricerca scientifica  e  dell’università,  ricerca  sanitaria  e attività sociali svolte dal comune di residenza”; 

 

L’articolo 63-bis del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 ha riconosciuto al contribuente, per l’anno finanziario 2009, la facoltà di destinare una quota pari al cinque per mille dell'Irpef, anno di imposta 2008,  a sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza. Analoga facoltà è stata confermata da altre disposizioni di legge per le dichiarazioni dei redditi relative ai periodi di imposta successivi.

 

Il  Comune è tenuto, entro un anno dalla ricezione delle somme se superiori a € 20.000, all'invio al Ministero dell'Interno di un apposito rendiconto dal quale risulti, anche a mezzo di una relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente la destinazione di quanto ricevuto dal contribuente.